UNA SETTIMANA TRA PAGINE E PAROLE. Un albo al giorno e due fumetti, per esplorare a colori il mondo di dentro

25-03-20

Cecilia Elena Preda Medico Neuropsichiatra Infantile

Lunedì:

No Matter What\ Debi Gliori\ Houghton Mifflin Harcourt; Brdbk edizioni (1999)

"Small said: -I am a grim and grumpy little Small, and nobody loves me at all.-\ -Oh Small- said Large -grumpy or not, I’ll always love you, no matter what.-"

Età: 2-99.\ Per parlare di: vicinanza, amore, paura, separazione, lutto.

Un piccolo albo, con magiche e poetiche illustrazioni. La storia di un coniglietto (Small) che impara a venire a contatto con i propri aspetti negativi, perché, in ogni caso, ha con sé un grande (Large) che gli vuole bene comunque e nonostante. Amore e vicinanza non solo concreti ma anche da lontano, perché, come è indiscusso quando si è monelli, è indiscusso anche quando lo spazio e il tempo costringono gli affetti, loro malgrado, a separarsi.\ Testo in rima, parole semplici e note anche ai piccoli, la capacità di avvicinarsi piano ma senza sconti anche alla paura più grande, la morte, senza esplicitarla e rendendo il concetto accessibile a tutte le età e le storie personali, ciascuna secondo le proprie possibilità. Perché il dolore e la paura possano avere la loro parte in ciascuno di noi, così da non esserne sopraffatti. Utile per i bambini, le mamme, i papà, i nonni e chiunque abbia un legame nel cuore.\ Indispensabile la versione originale in inglese, per le rime meravigliose (non altrettanto ben rese in italiano, purtroppo), perché genere e legame relazionale sono neutri (Small and Large), e consentono identificazioni diverse ed eterogenee, per il titolo eccellente (“Nonostante tutto, comunque vada”), che rivede in positivo quello che in italiano invece sottolinea il negativo (“Ti voglio bene anche se”).

Martedì:

Il Buco\ Anna Llenas\ Gribaudo Edizioni (2016)

"Ma un giorno tutto questo finì, e lei si ritrovò con un grande buco nella pancia.”

Età: dai 5 anni in lettura condivisa, dagli 8-9 in lettura autonoma.\ Per parlare di: vuoto, angoscia, tristezza, depressione e le risorse per affrontarli.

Una autrice ultra nota nel mondo degli albi illustrati per l’infanzia (e anche per gli adulti).\ Un albo illustrato impegnativo, sia per la lunghezza (circa 80 pagine) che per il tema trattato. Le illustrazioni sono un misto di disegni e collage, il testo è semplice, accessibile ma profondissimo: Giulia è una bambina felice e tranquilla, finché, un giorno, all’improvviso e suo malgrado, senza sapere perché, un buco si allarga man mano nella sua pancia. Giulia si guarda intorno, cerca e prova i vari tappi che il mondo le propone, sempre troppo piccoli, o grandi, comunque non sufficienti per quel buco. Perché la soluzione, fortunatamente, non è fuori, ma è dentro di lei. Giulia starà meglio, il buco però non scomparirà del tutto, perché essere grandi prevede anche fare i conti con le emozioni più faticose e dolorose. \ Un libro coraggioso perché affronta un tema faticoso e inaccessibile per gli adulti, l’infelicità infantile. Interpretabile in diversi aspetti: dalla perdita, al lutto, all’angoscia vuota che simboleggia la vera e propria depressione clinica. \ Utile per i genitori, nei quali quel buco risuona con eco ancora più angosciante; utile per i bambini e i ragazzi, per non sentirsi soli e disorientati, per dare una forma e una immagine al senso di vuoto, che consenta poi di poterlo man mano riempire; utile anche in contesto terapeutico, per accompagnarli in questa conquista.

Mercoledì:

Il Pentolino di Antonino\ Isabelle Carrier\ Kite Edizioni (2011)

"Antonino trascina sempre dietro di sé il suo pentolino. Un giorno gli è caduto sulla testa… non si sa bene il perché. Per via di questo pentolino, Antonino non è più come gli altri."

Età: dai 5 anni in su.\ Per parlare di: fragilità, disabilità, accettazione, risorse.

Antonino ha sempre con sé un pentolino, non può separarsene. Il pentolino pesa, si incastra, ingombra nei movimenti e nei pensieri. Il pentolino è strano, attira gli sguardi e le domande degli altri. C’è un bambino in difficoltà, in cerca di una strada. E c’è un grande che gli svela un segreto, regalandogli un sollievo e una soluzione.\ Colpisce per la semplicità disarmante, questo libro, disarmante per come attraversa con leggerezza profondissima il grande tema della disabilità. Pagine bianche di sfondo, piccoli disegni tratteggiati, testo essenziale e accessibile a quasi tutte le età e situazioni. Personaggi neutri e tranquillizzanti (piccoli ippopotami rotondi), in cui ciascuno si può immedesimare. E il pentolino da trascinare, idea geniale proprio perché nonsense ma vicina all’immaginario di ciascuno, che può sostituire con la sua improbabilità qualsiasi diversità o disabilità.\ Un libro indispensabile per gli adulti, per ricordare la semplicità con cui alcuni temi difficili possono essere affrontati, godibilissimo per i bambini, che ne leggono prima gli espliciti e poi gli impliciti, senza angoscia ma anche senza la falsità che si nasconde, spesso, dietro la normalizzazione.

Giovedì:

Non si toglie!\ Shinsuke Yoshitake\ Salani Edizioni (2017)

"Mi volevo svestire da solo, poi lei mi ha fatto fretta ed ecco che cosa è successo."

Età: dai 3 anni in su.\ Per parlare di: crescita, autonomia, conquiste.

Il protagonista è un bambino che, mentre prova a svestirsi da solo, rimane incastrato con la testa nella maglietta. Non riuscendo a venirne a capo da solo, invece di piangere, lamentarsi e chiedere aiuto, immagina la sua vita futura con la testa incastrata, tra giochi con gli amici, bibite bevute con la cannuccia, gite in montagna e prospettive lavorative. E la fantasia trasforma l’imprevisto, la vita con la maglia in testa non è poi così male. La mamma poi arriva e risolve il problema, con leggerezza e allegria, interrompendo il flusso delle fantasie del bimbo, con concretezza da adulto ma lasciando aperta la porta di nuovo alla autonomia (infatti il bimbo si incastrerà poi anche nel pigiama!).\ Disegni puliti e minimali, testo essenziale, d’altra parte l’autore è giapponese e si vede in ogni dettaglio.\ La situazione è nota a tutti, chi non ha un bimbo la cui testa è rimasta almeno una volta incastrata nella maglietta?\ In queste poche pagine ci sono un sacco di meraviglie: una storia in cui l’autonomia è protagonista, in equilibrio perfetto tra il desiderio di fare da soli e gli intoppi dei primi tentativi, senza angosce performative, con un adulto che dosa bene accudimento e libertà, e un bambino a sua volta libero di provare ed esplorare con la fantasia anche i fallimenti. In più è godibilissimo, si ride di gusto, con genuino divertimento per grandi e piccini.

Venerdì:

Filastrocche in cielo e in terra\ Gianni Rodari\ Presente in numerose edizioni, l’originale (1960) è di Einaudi con illustrazioni di Bruno Munari

Se comandasse Arlecchino\ Il cielo sai come lo vuole?\ A toppe di cento colori\ Cucite con un raggio si sole.

Età: 2-99.\ Per parlare di: tutto e oltre.

Uno straordinario capolavoro della letteratura per l’infanzia, che negli ultimi anni è stato un po’ dimenticato. Le filastrocche di Rodari sono piene di vita, di persone e di momenti, cuciti davvero con un raggio di sole. Penna squisitamente colta, piena di umanità, di valori universali, di gentilezza. Le filastrocche di Rodari vanno lette insieme, assaporate, gustate pian piano. In parte vanno anche spiegate, per alcuni contenuti oggi meravigliosamente anacronistici, ma che rinnovano il gusto della memoria condivisa. Rodari è schierato politicamente, con quella grazia antica che oggi non sarebbe più possibile. Le filastrocche sono molte e trattano argomenti eterogenei, dalla scuola, ai mestieri, alle stagioni e ai sentimenti, in equilibrio sottile tra divertimento, denuncia sociale, leggerezza e fantasia. Perfette per tutte le età, anche per piccolissimi, dove la cantilena e la sonorità sostengono e accompagnano i contenuti.

Sabato:

Calvin & Hobbes\ Bill Watterson\ Pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 18 novembre 1985 al 31 dicembre 1995

“-Hobbes, do you think monsters are under the bed tonight?-\ -I don’t know. How can you tell without looking?-\ -One way is to tell a story about a little kid getting mauled and eaten alive.-\ -How does that tell you if you have monsters?-\ -Sometimes they laugh.-”

Età: dai 9/10 anni in lettura condivisa, ma soprattutto per genitori.\ Per parlare di: vita quotidiana, famiglia, fantasia, autonomie, genitorialità.

Calvin ha sei anni e ha una tigre di pezza, Hobbes. Hobbes è il suo amico e compagno di avventure, Hobbes diventa una tigre vera solo quando non c’è nessuno. Calvin ha un mondo vero e uno immaginato, Calvin ha una famiglia, una scuola, gli amici e una vita normalissima da seienne. Calvin ha una tigre a metà tra l’oggetto transizionale, l’inconscio e il complice monello di avventure e quotidianità.\ Meraviglioso esempio di fumetto per adulti travestito da fumetto per l’infanzia, è uno straordinario spaccato di genitorialità e ironia, che regala sorrisi e commozione, e la magica sensazione di potersi immedesimare ad ogni striscia in un personaggio diverso. E perché abbiamo tutti avuto una animale di pezza come Hobbes.

Domenica:

Ladolescenza\ Makkox\ Albo autoprodotto nel 2011

"L’infanzia e l’adolescenza sono luoghi a cui si sopravvive morti, o gravemente adulti."

Età: per tutti i sopravvissuti,gravemente adulti.\ Per parlare di: malinconia, ricordi.

30 pagine autoprodotte, che raccolgono alcune storie già pubblicate e una inedita, il filo conduttore è l’età bambina e quella appena dopo, l’inflazionata adolescenza. Dal latino “ad alere”, “che si sta nutrendo”, l’adolescente è un essere in divenire che si costruisce nell’equilibrio fragile tra la ferita separativa della rinuncia al calore dell’infanzia e la lusinga irrinunciabile all’individuazione della propria identità. \ Makkox, qui a tratti ancora acerbo nei disegni ma straordinario nel testo scritto, mette sulla pagina una malinconia agrodolce, poetica ma sempre graffiante come d’abitudine è l’autore nelle strisce di satira politica. Questo è un Makkox introspettivo, e l’ultima pagina, che vi lascio come sorpresa, è la migliore dedica all’infanzia che abbia mai letto.

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